domenica 28 novembre 2010

WikiLeaks, perché Frattini è così preoccupato?

Il ministro Frattini, di solito calmo e compassato, da quando è stata annunciata la pubblicazione di documenti segreti della diplomazia americana da parte di WikiLeaks, è in fibrillazione. Ha evocato persino un complotto internazionale. Tanto ha detto e tanto si è agitato che si sono sorpresi persino gli americani, quasi a dire: ma non dovremmo essere noi a sentirci imbarazzati?

Questa vicenda, per vie sicuramente traverse e irrazionali, mi ha fatto ricordare una storiella raccontata nel film "Sindrome cinese". Riassumo. In un villaggio pellerossa un guerriero chiede udienza al capo e gli chiede con che criterio scelga i nomi dei nuovi nati. Semplice, risponde il capo, esco dalla tenda e se in quel momento vedo un'aquila volare in alto nel cielo lo chiamerò Aquila Che Vola Alta Nel Cielo; se vedo un cervo che corre veloce lo chiamerò Cervo Che Corre Veloce. Ma dimmi Due Cani Che Scopano, perché sei così interessato?

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