domenica 28 novembre 2010

L'esorcismo e il tradimento

Avete notato con che frequenza Silvio Berlusconi accusa di crimini e reati, politicamente parlando ovviamente, le altre forze politiche? Quasi un'ossessione. Criminale andare alle urne ("ma tanto stravinciamo noi"); un reato negare la fiducia al governo da parte di Futuro e Libertà.
Che l'attuale presidente del consiglio sia tra i politici meno misurati di sempre, è cosa nota. Ma perché tanta insistenza sui reati e crimini altrui?
Con tutte le inchieste che lo coinvolgono, direttamente o indirettamente, penalmente e non politicamente, non sarà un esorcismo?

L'altro ritornello berlusconiano di questi giorni è il tradimento. Se i parlamentari di Futuro e Libertà non voteranno la fiducia al governo il prossimo 14 dicembre, saranno tacciati di tradimento nei secoli a venire.
Impossibile non andare con la memoria al primo governo Berlusconi, silurato dopo sei mesi di vita per iniziativa della Lega di Bossi. Anche allora l'accusa fu di tradimento. "Mai più con la Lega" disse Silvio Berlusconi. Ma sappiamo bene che non è andata così. La Lega è tornata ad essere un buon alleato, anzi il migliore, anzi l'unico rimasto, in effetti.
Ogni lunedì Berlusconi e Bossi cenano assieme. Uomo di parola Berlusconi!
Diamo tempo al tempo e, forse, alle cene del lunedì aggiungeranno un posto a tavola.

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