lunedì 23 novembre 2009

L'intervista di Armando Spataro a Lucia Annunziata

Più grave del lodo Alfano, più pericoloso del processo breve
è la proposta governativa di riforma del processo penale

Gli obiettivi del governo:
superare i termini per la prescrizione del reato e controllare il giudice

Ieri Lucia Annunziata, nel suo programma In 1/2 h, ha intervistato il giudice Armando Spataro. Per vedere l'intervista segnalo questo link.
Tutto molto interessante ma ciò a cui consiglio di prestare particolare attenzione è la descrizione che Spataro fa del disegno di legge del ministro Alfano sulla riforma del processo penale. Un'iniziativa che è passata in secondo piano, oscurata dalla bocciatura del lodo e dalla presentazione del processo breve, ma che è persino più grave.
Con questo progetto di riforma il governo intende consentire l'ammissione di un numero illimitato di testimoni, senza alcuna valutazione di opportinità da parte del giudice. Una norma che sembra scritta appositamente per far scadere i termini della prescrizione.
Non solo. Con questa iniziativa il governo prevede che non possano essere utilizzate le sentenze pronunciate in altri processi. Tutto dovrà essere trattato nuovamente. E anche qui i tempi si allungheranno inevitabilmente.
Infine, il governo vuole sganciare il pm dalla polizia giudiziaria. All'attuale rapporto di collaborazione verrà sostituito da "concorrenza e controllo reciproco". Ma chi ha scritto questa frase, è sbottato Spataro. In pratica, il magistrato sarà "controllato" dalla polizia giudiziaria.

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